Ripa di Meana, occorre coinvolgere i pediatri ma senza costi aggiuntivi
Le aziende sanitarie "si stanno attrezzando per fare fronte alla prevedibile crescente domanda per le vaccinazioni rese obbligatorie per l'iscrizione a scuola con il decreto recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, tenendo conto che la situazione sul territorio è però molto differenziata". Lo afferma il presidente della Federazione di Asl e Ospedali (Fiaso), Francesco Ripa di Meana, sottolineando come si potrebbe prevedere anche il coinvolgimento dei pediatri ma senza che ciò costituisca un "costo aggiuntivo".
"Le medie nazionali sulle vaccinazioni - rileva Ripa di Meana - nascondono situazioni molto diverse a livello regionale, ma anche da asl ad asl. In alcune regioni, infatti, si registra una copertura media per le vaccinazioni dell'85%, mentre altre hanno superato il 90%". A seguito del via libera al decreto che introduce 12 vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione a scuola, afferma, "al momento la risposta varia sul territorio: al centro-sud non ci sono ancora molte richieste per effettuare l'immunizzazione da parte delle famiglie, mentre in alcune città come Bologna, ad esempio, la richiesta è già molto alta". Per questo, sottolinea il presidente Fiaso, "in alcune aziende sanitarie sarà necessario potenziare i servizi e ciò dovrà avvenire in modo mirato, ad esempio coinvolgendo i medici di base ed i pediatri per effettuare le vaccinazioni. Questo però - conclude Ripa di Meana - non dovrà rappresentare un costo aggiuntivo".
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